Ipertensione: Cause, Rimedi e Dieta da Seguire

Ipertensione
Mano foto creata da rawpixel.com - it.freepik.com

L’ipertensione arteriosa è un importante fattore di rischio cardiovascolare, diffusa soprattutto nel mondo occidentale e, in molti casi, la principale causa di ipertensione è dovuta ad uno scorretto stile di vita. Migliaia di persone presentano ipertensione, spesso non diagnosticata.
Per ipertensione si intende uno stato in cui la pressione arteriosa e molto più alta (e in maniera cronica) rispetto ai parametri definiti ottimali.

Parametri Ottimali 120/75 mmHg
Ipertensione >140/90 mmHg


Tipologie e Cause dell'Ipertensione

Esistono 2 tipi di ipertensione: ipertensione primaria (più frequente, dovuta ad uno stile di vita errato ed un'alimentazione non equilibrata) ed ipertensione secondaria (cioè conseguenza di altre patologie in atto oppure conseguenza dell’assunzione di alcuni tipi di farmaci).
I rischi sono piuttosto seri: quando la pressione è costantemente alta (oltre i parametri ‘di sicurezza’), si può andare incontro a importanti patologie cardiovascolari quali ictus, infarto del miocardio, scompenso cardiaco e malattie arteriose o insufficienza renale.
Nella maggior parte dei casi l’ipertensione è correlata ad uno scorretto stile di vita (fumo, sedentarietà, stress..) e ad un eccesso di peso corporeo. Il vero pericolo è rappresentato dal grasso viscerale, cioè la parte di tessuto adiposo concentrata all’interno della cavità addominale e distribuita fra il tronco e gli organi interni, ed è proprio questo tipo di grasso a rilasciare sostanze pro infiammatorie.
In linea generale, l’uomo è più predisposto ad accumulare grasso viscerale e ad essere a rischio; le donne sono "più protette" grazie alla presenza degli estrogeni ma il rischio non è escluso, soprattutto per quelle che presentato una costituzione androide e, dopo la menopausa, il rischio aumenta maggiormente.

Ipertensione e Dieta da Seguire

Per aiutare il controllo (o il rientro nei parametri corretti) della pressione, oltre alla terapia farmacologica prescritta dal medico curante (se necessaria) è fondamentale l’alimentazione: sana, bilanciata, varia e con un particolare accorgimento all’introito di sali (non solo il Sodio) e tutto ciò che potrebbe causare ritenzione idrica.

Ipertensione
Disegnate a mano vettore creata da freepik - it.freepik.com

Attenzione al sale nascosto!!

- Limitare gli alimenti conservati in scatola: spesso contengono alte concentrazioni di sodio. Fare attenzione in particolare ai prodotti in salamoia, ma anche a salmone/tonno affumicato, insaccati, prodotti sott’olio e/o sott’aceto
- Non eccedere le porzioni e la frequenza di pietanze ricche di sodio: prodotti come insaccati e formaggi non vanno consumati più di 1-2 volte la settimana e, quando consumati, bisogna scegliere prodotti di buona qualità (non bisogna risparmiare quando in ballo c’è la salute)
- Evitare il consumo di condimenti pronti ad alto quantitativo di sodio: dado da brodo, ketchup, salsa di soia ecc…
- Preferire il pane toscano o con meno sale aggiunto al pane bianco e/o tradizionale che contiene circa 600 mg di sodio ogni 100 gr
- Leggere le etichette nutrizionali: preferire i prodotti che indicano in etichetta la quantità di sodio. Si definisce ‘a basso tenore in sodio’ un alimento che non ecceda 120 mg di sodio/100 gr. Se il sodio non è riportato, è utile guardare l’elenco degli ingredienti: gli ingredienti presenti in maggior quantità sono scritti per primi e quelli presenti in minor quantità per ultimi. Non utilizzare quindi i cibi in cui figura nelle prime voci il sale, indicato anche sotto forma di sodio (o Na), cloruro di sodio, bicarbonato di sodio, fosfato monosodico, glutammato monospodico, benzoato di sodio, citrato di sodio. Esistono in commercio dadi o prodotti già pronti (minestroni, zuppe, grissini, biscotti, fette biscottate, cereali per la colazione) che riportano sulla confezione la scritta “senza glutammato di sodio” o “prodotto a basso contenuto di sodio”.


Ci sono alimenti con fantastici effetti drenanti e fluidificanti, soprattutto se consumati crudi come ad esempio carote, finocchi, indivia, radicchio, cetrioli, ananas ecc…

Altri alimenti che possono aiutare in questa particolare situazione sono:
- noci e mandorle
- Cioccolato fondente (75% in su): ricco di flavonoidi, può contribuire a mantenere dilatati i vasi sanguigni e ad abbassare la pressione
- Pesce: in particolare pesce azzurro, ricco di Omega 3 (preferire i pesci “piccoli” quali acciughe, aringhe ecc.. che assorbono meno mercurio e altre sostanze chimiche dovute all’inquinamento delle acque)
- Barbabietola rossa che contiene dei nitrati, che riescono a trasformarsi in molecole che aiutano a tenere sotto controllo la pressione arteriosa
- Patate e Carote viola (molto di moda nell’ultimo periodo e conosciute quasi da tutti): sono ricche di un pigmento (antocianina) che è utile per ridurre la pressione
- Aglio: ricco di sostanze solforate che aiutano a ridurre il rischio di ictus e problemi cardiovascolari
- Cibi ricchi di magnesio e il potassio: due minerali coinvolti in meccanismi ipotensivi
- Vino Rosso: contiene polifenoli con attività antiossidante ma i benefici si osservano SOLO se assunto in piccole dosi (un bicchiere al giorno inferiore ai 200mL).

Ipertensione e Stile di Vita

Oltre all’ alimentazione, occorre seguire anche uno stile di vita sano che preveda:

- il controllo del peso: l’eliminazione dei chili in eccesso e soprattutto la riduzione del girovita ( deve essere inferiore ai 100 cm negli uomini e inferiore agli 85 cm nelle donne)
- Ridurre drasticamente (meglio se Eliminare del tutto) il consumo di alcool e di sigarette
- Attività fisica, specie di tipo aerobico (nuoto, bicicletta, corsa o, per i più sedentari, anche una passeggiata a passo veloce) per 45-60 minuti al giorno almeno 3 volte alla settimana
- “Aria aperta”: l’esposizione quotidiana di viso, collo e braccia alla luce del sole, non filtrata da vetri e/o filtri solari, almeno 10-15 minuti al giorno in estate e 20-30 minuti in inverno aiuta a sintetizzare attraverso la pelle la vitamina D che favorisce l’assorbimento intestinale di calcio. Un migliore utilizzo del calcio potrebbe contribuire a ridurre i valori pressori.



A cura di
Dott.ssa Patalano Myriam Biologa Nutrizionista
Ischia Nutrizione Patalano


Leggi Anche